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Design for all

La progettazione, tradizionalmente, assume come proprio utente un uomo standard: mediamente alto, sano, senza impedimenti fisici o sensoriali. Questo concetto di utenza, tuttavia, è fortemente limitato in quanto non tiene opportunamente in considerazione ampie fasce di individui che non presentano tali caratteristiche, sia a livello permanente che temporaneo.

La normativa recepisce questo aspetto introducendo degli obblighi che prevedono una serie di accorgimenti tali da consentire anche a persone con ridotta capacità motoria o sensoriale di raggiungere gli edifici e le singole unità immobiliari, e di fruire dei loro spazi in condizioni di adeguata sicurezza ed autonomia, attraverso i concetti di accessibilità, visitabilità e adattabilità.

Un approccio di questo tipo, seppur significativo in quanto promotore di una reale integrazione sociale delle persone con ridotte capacità motorie o sensoriali, può essere ulteriormente migliorato.

Una prima riflessione va fatta in merito all’utenza, che dovrebbe includere chiunque abbia difficoltà nei movimenti o nella percezione, sia permanentemente che temporaneamente, quindi individui con disabilità, ma anche bambini, anziani, donne in gravidanza o persone in convalescenza o con ingessature.

Un secondo aspetto riguarda invece gli accorgimenti progettuali imposti dalla normativa, che rischiano di essere concepiti dai progettisti come organismi incoerenti e slegati dal resto dell’edificio o dal contesto, discriminatori ed emarginanti nei confronti degli utenti costretti ad utilizzarli, capaci di generare in taluni casi angoscia e frustrazione.

Per far fronte a tutto ciò si sta sempre più diffondendo un diverso modo di approcciare la progettazione: quello del DESIGN FOR ALL, che si pone l’obiettivo di superare i concetti di spazi accessibili o appositamente creati per utenze particolari, per promuovere la costruzione di ambienti sicuri, confortevoli e fruibili per tutta la vita da un’utenza più ampia come quella descritta in precedenza.

 Tale progettazione pone al centro l’essere umano con le sue esigenze e tiene in considerazione i cambiamenti ai quali può andare incontro nel corso della vita, temporanei o permanenti che siano.

Essa ricerca soluzioni che siano ugualmente appetibili per ogni singolo utente ed in grado di accogliere le esigenze di più categorie di utilizzo, ma che siano nello stesso tempo semplici ed intuitive, facili da comprendere da parte di chiunque.